CESARE APOLITO

 
 

Così recito in un solo personaggio
la parte di molti, e nessuno contento.
Talvolta sono re, allora il tradimento
mi fa desiderare d'essere un povero,
e tale divengo. Allora l'opprimente miseria
mi convince che stavo meglio da re.
Ed eccomi di nuovo fatto re.
Di lì a poco penso che sono

un re disfatto da Bolingbroke
e subito non sono più nulla.
Ma qualunque cosa sia, né io,

né alcuno che sia uomo soltanto
sarà contento di nulla, finché non sia acquietato
dall'essere egli stesso nulla.

Riccardo II - W. Shakespeare